Mentre scrivo, su RAI 3 stanno trasmettendo la storia di Tomas Sankara. Mentre ascoltavo questa storia, di come ha cambiato il suo paese, di come si è accorto dello strapotere della finanza internazionale che riduceva alla fame il suo popolo imponendo tasse durissime e speculando sull'enorme debito così prodotto e autoalimentato mi sono commosso e nello stesso tempo ho riconosciuto la genialità di questo uomo e ho pensato che cio' che accadde nel Burkina Faso sta accadendo anche da noi in Italia.
Come tutti gli eroi del nostro tempo anche Sankara' ha pagato con la vita il suo immenso amore verso il suo popolo e i passi da gigante che come suo primo presidente ha fatto fare al Burkina Faso come suo primo presidente.
« Il
debito pubblico nella sua forma attuale, controllata e dominata
dall’imperialismo, è una riconquista dell’Africa sapientemente
organizzata, in modo che la sua crescita e il suo sviluppo obbediscano a
delle norme che ci sono completamente estranee. In modo che ognuno di
noi diventi schiavo finanziario, cioè schiavo assoluto, di coloro i
quali hanno avuto l’opportunità, l’intelligenza, la furbizia, di
investire da noi con l’obbligo di rimborso. »
(Thomas Sankara all’Organizzazione dell'Unità Africana)
L'obiettivo di Sankara era la cancellazione del debito internazionale:
cancellazione ottenibile soltanto se richiesta all'unisono da tutte le
nazioni africane. Non ebbe successo. Gli riuscì invece l'obiettivo di
dare due pasti e 10 litri di acqua al giorno a ciascun abitante.
Soppresse molti dei privilegi detenuti sia dai capi tribali, sia dai
politici, e attraverso dichiarazioni e gesti molto chiari, applicò con
grande coerenza le sue idee. Ad esempio:
- Il suo governo incluse un grande numero di donne, condannò l'infibulazione e la poligamia, promosse la contraccezione. Fu il primo governo africano a dichiarare che l'AIDS era la più grande minaccia per l'Africa.
- Fece costruire centri sanitari in ogni villaggio burkinabé (l’Unicef definì la campagna di vaccinazione effettuata sui bambini, la più grande registrata nel mondo) e cantieri per opere idrauliche, creando un Ministero dell’Acqua.
- Sua madre e i suoi collaboratori viaggiavano sempre in classe economica e a ranghi ridotti nelle visite diplomatiche;
- Vendette la maggior parte delle Mercedes in forza al governo e proclamò l'economica Renault 5, automobile ufficiale dei ministri.
- Volle costruire la "ferrovia del Sahel", una linea che collega Ouagadougou al confine con il Niger, nonostante molti economisti non lo ritenessero un progetto redditizio. Tale opera, successivamente ampliata, costituisce tuttora la principale via di comunicazione del Paese.
- Durante un suo discorso all'ONU il 4 ottobre 1984, avanzò la richiesta di sospensione di Israele e di espulsione del Sud Africa dalle Nazioni Unite che all'epoca deteneva in prigione il leader carismatico Nelson Mandela, simbolo della lotta contro l'apartheid.
Biblio.
- Thomas Sankara, I discorsi e le idee (a cura di Marinella Correggia, introduzione di Thomas Sankara), Sankara, 2006. ISBN 88-900-5724-6
- Alessandro Aruffo, Sankara. Un rivoluzionario africano, Massari, 2007
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